Foggia, 01 luglio 2021. Preoccupazione è espressa dalla Filcams CGIL Foggia, per voce della Segretaria generale Angela Villani, per il settore della Vigilanza Armata, sulla situazione si vive alla Cosmpol Spa – che possiede un alto numero di appalti sul territorio – per il mancato rispetto delle norme e del contratto del settore.
In tal senso è stato proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti, così come da normativa vigente sui servizi pubblici essenziali, per le guardie particolari giurate dell’istituto di vigilanza “Cosmopol spa” operanti in provincia di Foggia.
La denuncia della Filcams Cgil è legata a una serie inadempimenti da parte della Cosmopol Spa tra i quali:
- Turnazioni per il personale in servizio di 12 -16 ore al giorno con un sovraccarico di lavoro inimmaginabile per lavoratori, che dovrebbero garantire la sicurezza in siti sensibili come gli Ospedali Riuniti in questo periodo particolare. La scrivente organizzazione denuncia il mancato rispetto , con dette turnazioni, della normativa in materia di sicurezza sul lavoro: D.lgs 81/08 e gli artt. 71,72,76 e 79 del CCNL di settore.
- la carenza organizzativa della Società Cosmopol Spa di far fronte alle esigenze dei lavoratori.
- Non da ultimo, le continue vessazioni che i lavoratori ricevono da un Ispettore dell’azienda, addetto al ruolo di controllo, fino al punto che si è permesso di criticare una lavoratrice affermando “puoi solo stare a casa ad accudire i figli”.
La tenuta poco responsabile del servizio di vigilanza armata e il mancato rispetto delle norme e del CCNL da parte della Società Cosmopol Spa comporta secondo la Filcams CGIL Foggia una ricaduta sui lavoratori e le lavoratrici in termini di salute e esponendo gli stessi a rischi ingiusti e prevenibili.
La scrivente organizzazione sottolinea l’importanza di un settore come quello della vigilanza privata, al servizio degli interessi privati ma anche collettivi, e pertanto deve essere svolto con rigorosa applicazione delle norme.
DA anni ci sono denunce a carico di questo istituto , ma non si riesce a capire da chi vengono insabbiate . PAttugliamenti zonali con un solo operatore, scorte su blindati con due agenti , orari massacranti e spostamenti dai servizi immotivati , per non parlare delle continue discriminazioni contro il personale. In più un mezzo camorrista che fa ispezioni illegali giustificando che lui esegue controlli per la qualità. Speriamo che qualcuno riesca a smuovere la giustizia contro questi che non rispettano la dignità dei lavoratori.
le denunce dettagliate,devono contenere almeno 2 firmatari e vanno presentate a 3 enti contemporaneamente: Polizia Amministrativa,Prefettura e Procura della Repubblica dei capoluoghi dove opera questo Istituto