(ANSA) – MANFREDONIA, 06 GIU – “Se il pesce fresco vuoi mangiare sul gasolio non speculare”.
E’ uno degli striscioni affissi sui pescherecci del comparto marittimo di Manfredonia (Foggia) che da oggi entrano nel 18esimo giorno di protesta contro il caro gasolio.
Le imbarcazioni sono ferme nel porto creando una sorta di barriera. “Da dieci giorni dormo a bordo della mia imbarcazione”, racconta Donato, pescatore di Manfredonia di 27 anni. “Non possiamo lasciarle incustodite. Io lo scorso anno ho fatto un importante investimento: ho acquistato un peschereccio di 20 metri, ed ora sono preoccupato nel vederlo fermo in porto. Ho investito – aggiunge – i risparmi della mia famiglia, ho ipotecato casa dei miei genitori ed ora mi piange il cuore nel vederla ferma in mare”. Dello stesso avviso Alessandro. “Tra non molto saremo costretti ad affondare le nostre imbarcazioni – dice esagerando -. Ferme così in porto non servono a nulla”.
Il pesce al mercato ittico sono 20 anni che non viene portato
Tutto in nero o quasi… ora attaccate i al tram.
Usate I motori per il quale siete autorizzato. Vedtete che consummate di meno. Continuate a scioperate vediamo a fine mese I mutuo chi lo paga. Avete finito di fare gli sbruffoni