Gargano – Nel mondo degli affetti e delle relazioni, la decisione di una coppia ha scelto di percorrere delle esperienze più audaci.
Francesco Graziano, artigiano idraulico di Milano ma originario di Ischitella, autore del libro “Swinger in Paradise – storia di una coppia felice,“ ha deciso di gettare uno sguardo al di là dei confini dell’accettato, raccontando la sua avventura e quella della sua compagna all’interno di un mondo spesso misconosciuto e giudicato: quello degli scambi di coppia.
Quello che potrebbe sembrare a molti come un tabù, per Francesco e la sua compagna è diventato uno scenario intrigante e stimolante, tanto da ispirare la stesura di un libro che rivela, con genuinità e profonda introspezione, i loro anni di frequentazione dei club per scambisti.
Ma come è nata questa idea? E cosa li ha spinti ad esplorare un territorio così controverso? La scintilla è scoccata anni fa, quando Francesco e la sua compagna hanno scoperto un ambiente affascinante e misterioso che li ha attratti. Ciò che sembrava inizialmente un gioco da provare, si è evoluto in una lunga avventura che li ha visti partecipi per quattro anni nei club per scambisti, dal 2016 al 2020. E poi c’è stata la pandemia da Covid-19. Mentre il mondo si chiudeva nelle proprie case, Francesco ha trovato il tempo e lo spazio per dare forma alle emozioni, alle sensazioni e agli eventi vissuti durante questi anni di scoperta. Il risultato è stato proprio il suo libro “Swinger in Paradise,” un racconto onesto e vibrante che getta luce su una realtà spesso oscurata.
Francesco fa sapere che, sebbene inizialmente ci fosse stato un pizzico di gelosia in queste situazioni, questa sensazione si è affievolita nel tempo.
L’autore stesso è rimasto piacevolmente sorpreso da come il loro rapporto si sia evoluto, trascendendo gli stereotipi e le maldicenze per trasformarsi in un percorso di crescita personale e condivisa.
Articolo e video a cura di Vittorio Agricola – Servizio a cura di Giuseppe Laganella.
Alla fine gli anormali saremmo noi? Oozzé che skife. Malete d chèpe, non c’è altra definizione!
Che schifezza….
Si possono fare certi articoli e interviste.
Come pretendere poi che tutto vada bene se poi il male predomina…
Vi state autodistruggendo da soli…..
Fate schifo….senza pudore…..poi i fatti vostri li mettete pure in piazza…..se voi siete contenti a noi frega poco……Noi siamo alla antica ci basta la moglie.
Chi lo sa com è ? Sono in tanti che provano ! Mai dire mai 😉😉 Quando ti viene voglia , ma voglia ,se sono d’accordo i partner fanno bene e la gelosia sparisce !
“Compagna”… Certo, oggi c’è domani ci sarà un altra “compagna”. Perché non la sposa e giura davanti a Dio, ammesso che certa specie umana possegga un credo?
Almeno loro lo dicono apertamente 😂
A Zambredonia si fa questo e altro ancora, se non pure peggio, tutt’ alla m’cciun’! Scet’vinn’, bizzochi ipocriti che non siete altro, voi che commentate 🤣🤦♂️
@Ottomano…novemano….diecimano
Analizzando il tuo cervello da gallina forse lo farai tu con la tua compagna o moglie se c’è l’hai.
Ho preso il libro per curiosità e ammetto che mi ha illuminata. Ogni capitolo ha un titolo e puoi iniziare da quello che vuoi. Io ho appena letto “il buon padre di famiglia” che era un porco come non pochi. Donne leggetelo e uscite dalla vostra bella illusione di famiglia felice!
Premetto di essere studente in psicologia, incuriosita da sempre dal comportamento umano; ho letto questo libro, anche seppur il mondo descritto è ben distante dal mio modo di essere e di pensare. La mia prima domanda è rivolta al titolo di questo libro e per il quale mi sono incuriosita: ma come è possibile essere una coppia felice ed accettare una situazione dove il mio amore viene condiviso con altre persone? E la gelosia? Non parlo di “possesso”, ma di pura e normale gelosia; a tal riguardo ho captato che in alcuni momenti fosse stata avvertita una punta di gelosia, ma in ogni modo si andava avanti su quella strada; Per quanto riguarda il “lui” sembrava quasi fosse intimorito dal volere della Compagna, come non volesse toglierle quel piacere a discapito del suo malessere interiore che lo frastornava, se pur in pochi momenti; nel leggere questo libro sembra di vivere in una realtà ben diversa da quella che stiamo vivendo nell’attualità visiva a tutti noi, dove la donna viene violentata anche moralmente e, al riguardo, ci sarebbe altro da dire, come potrebbe essere una rivincita della Donna in un altro mondo dove è possibile farlo.
Altra cosa che ho notato è che il matrimonio con i figli viene visto dall’autore come unico motivo della fine di un rapporto che viene descritto in una forma molto dispregiativa e il concetto viene ritoccato a più riprese in modo esageratamente negativo e anche qui c’è molto da dire, sempre a livello psicologico e in riferimento alla sua psiche; forse la trasgressione è un atto per reprimere inconsciamente il proprio stato interiore e non è solo il divertimento al quale si riferisce l’autore? Ci sarebbero tante altre osservazioni, ma non so quanto tempo mi servirebbe ancora.
In ogni modo, devo fare i miei complimenti a Francesco Graziano il quale ha saputo descrivere perfettamente i suoi stati d’animo, i pensieri e tutto il resto; io che non ho mai vissuto in un ambiente di questo genere, ho avuto la sensazione di essere in un vero e proprio teatro dal vivo, dove vedevo perfettamente ciò che descriveva, sia a livello fisico che psichico, anche tutto quel mondo a me sconosciuto e dal quale, in alcuni momenti che mi sembravano talmente reali, avrei voluto scappare perché molto diverso da ciò che è la mia persona e ben lontano dai miei pensieri di vita di coppia.
Complimenti anche al coraggio di esporsi in primis e comunque al linguaggio utilizzato, con termini non volgari, anche se molto rilevanti.
Mi farebbe piacere che l’autore scrivesse qualche altro libro, magari anche di altro genere, perché ha un modo di scrivere molto particolare, incuriosisce, attira l’attenzione ed è impressionante quanto ti possa far vivere il tutto come se fossimo assistendo ad una vita reale, anche se mai vissuta
La coppia perfetta è quella che vive in assoluta complicità. Ci si scandalizza per lo scambi si e poi si vanno a vedere i film sui siti trasgressivi perché lo si vorrebbe fare nella realtà ma per via di tanti fattori mentali, sono irrealizzabili. Ci si masturba e si rimane nello spazio virtuale. Io ho conosciuto donne esigenti che per soddisfare dovevo rischiare la prigione. Maestrine, dottoresse, più alto il livello degli studi più strane le loro fantasie.. l’amore in ascensore, in posti sacri.in luoghi dove da un momento all’altro si poteva, essere sorpresi, il desiderio di essere spiate.. .poi il turpiloquio nei momenti più concitati.. molte donne lo adorano.