(STATOQUOTIDIANO.IT, ore 00.30). Mattinata – Manfredonia, 16 febbraio 2021. “La nostra è stata sempre una famiglia unita, dove tutto si affrontava insieme (…); una sera del gennaio 2009 tutto il mondo ti crolla addosso, ci crolla addosso, essendo tu stato testimone oculare di un omicidio. Un destino crudele ti ha travolto (…)”.
E’ la parte centrale della lettera inviata a StatoQuotidiano dalla signora Luisa Lapomarda, mamma di Francesco Armiento, uscito dalla propria abitazione di Mattinata la mattina del 27 giugno 2016, senza più essere ritrovato.
Francesco abitava nel piccolo centro garganico con la mamma, intervistata in questi anni in programmi Rai e Mediaset.
La famiglia è difesa dall’avvocato Innocenza. Starace. Recente la collaborazione tra i familiari del ragazzo e l’associazione Penelope, “nata nel 2002 dalla necessità di dare sostegno a tutte le persone che si ritrovano catapultate nel limbo della scomparsa di un proprio parente o amico. Sostegno che si traduce in assistenze di tipo legale, psicologico, tecnico ma soprattutto umano“.
“Oggi, tutto diventa più difficile pensando alle indagini fatte con superficialità e indifferenza nonostante le mie richieste di aiuto all’autorità giudiziaria. Sembra che nessuno comprenda il valore di una vita spezzata (..) nella mia mente riesco a percepire i tuoi ultimi momenti di vita, quando i tuoi aguzzini ti martirizzavano (..) chiudo gli occhi chiedo con tutte le mie forze giustizia e verità“, scrive nella lettera la signora Luisa Lapomarda.
DI SEGUITO LA LETTERA INTEGRALE DELLA MADRE E ALCUNI MESSAGGI DEI FAMILIARI