Manfredonia. Sarà una coincidenza che proprio al alba del giorno di San Giorgio “la terra trema” quasi a disfare “la trama” ordita da chi con talune opere potrebbe metterla in pericolo. Chi crede anche nel soprannaturale potrebbe pensare che tale segnale il nostro pianeta l’ha potuto mandare in occasione della ricorrenza della festività del protettore del Gargano “San Giorgio”. Lo stesso giorno ricorre, dal lontano 1256, l’apposizione della prima pietra di fondazione della città di Manfredonia riconosciuta con atto notarile nel 1263. Manfredonia è stata voluta da Re Manfredi per poter ripopolare la comunità sipontina in una zona più salubre e sicura dell’antica Siponto andata distrutta a più riprese da terremoti che, in più di un occasione, la sconvolsero.
Non va certamente dimenticato il terremoto-maremoto di Siponto del 1223. Il Gargano è un luogo notoriamente sismico ha ricordarcelo è il passato, infatti, in una recente pubblicazione, è anche il nostro concittadino Franco Rinaldi che in una relazione di un anonimo del 1627 relativa al terremoto che colpì il Gargano e la Capitanata, riporta come: “… Il terremoto in Puglia ruinò affatto le terre e Città intiere, con segni prodigiosi e durò tre hore interpollatamente in alcuni luoghi si sentirono voci dolorose che per il gran timore, e strepitio della gente, non si potè distintamente intendere le parole, in modo che pareva fosse giudizio universale, come fu per quelle povere anime, la quantità delle quali per hora no si può sapere…”. Altre scosse di forte terremoto si verificarono nel 1731, con aumento del livello del mare da Siponto a Barletta e poi nel 1889 quando il mare del Gargano non ebbe grande sussulto. Altre scosse di terremoto, si ebbero a Manfredonia negli anni ’50 e negli anni ’80. L’ultimo in ordine di tempo, risale a stamani, domenica 23 aprile 2017, alle 06:25:37 (UTC +02:00) ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 41.85, 15.74 ad una profondità di 22 km. Il terremoto è stato di magnitudo ML 4.0 è avvenuto nella zona: 3 km NW Cagnano Varano (FG), ed è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV – di Roma; auspichiamoci che dalla Capitale, dove a giorni si pronuncerà il M.I.S.E. sulla questione del G.p.L., tengano conto anche di questo segnale del pianeta naturalmente.
Manfredonia è considerata zona sismica 2, che ne abbiano tenuto conto anche i costruttori, soprattutto dopo l’entrata in vigore della normativa antisimica in ambito edilizio? Per ciò che riguarda le grandi opere ad alto rischio come un potenziale mega impianto di g.p.l. al danno dovuto ad un evento imprevedibile e naturale come il terremoto, potrebbe aggiungersi la beffa del tramonto definitivo di una località spesso oltraggiata da chi stenta a mettere in discussione alternative più valide e meno pericolose. Così mentre in questi giorni il paese è in festa anche per la rievocazione storica della Fondazione della città ( una raccolta fotografica ne evidenzia alcuni momenti ) c’è chi, come il gruppo dell’A.C.R. il prossimo 25 Aprile si appresta a festeggiare il 41° Rally della Pace, proprio in prossimità dell’epicentro del recente terremoto sul Gargano. Fortunatamente il sisma non ha provocato danni a persone e cose, diversamente da quanto accaduto nel centro Italia dove si continua duramente a lavorare per la ricostruzione. Mentre a Manfredonia per chi ha assistito al corteo storico, le vibrazioni avvertite dai più sono state quelle degli zoccoli dei cavalli, che ancora scalpitano sulla scena della “Storia” assieme a guerrieri e cavalieri, che paiono ancora custodirla.
FOTO – TESTO A CURA DI BENEDETTO MONACO
Redazione Stato Quotidiano.it
Dovrebbe essere così! Purtroppo ci sono in giro folli che non la pensano cosi!