Edizione n° 5343

BALLON D'ESSAI

CHEF // «Innamoratevi di questo mestiere», dalla Puglia l’appello ai giovani chef di tutt’Italia
20 Maggio 2024 - ore  15:19

CALEMBOUR

ESTATE // Trenitalia, al via il Frecciarossa notturno Milano-Lecce
20 Maggio 2024 - ore  15:26

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

REVISIONE Fisco, dall’Irpef al “bonus tredicesima”: cosa cambia per le tasche degli italiani

La revisione della tassazione sui redditi dei lavoratori dipendenti, autonomi, agrari e d'impresa è in corso

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
23 Aprile 2024
Economia // Focus //

La revisione della tassazione sui redditi dei lavoratori dipendenti, autonomi, agrari e d’impresa è in corso, con lo schema di decreto legislativo all’esame dell’esecutivo per modificare l’Irpef e l’Ires.

Secondo una bozza del nuovo decreto di riforma fiscale, si ipotizza un aumento della tredicesima mensilità fino a 80 euro per i dipendenti con reddito fino a 15mila euro, con il dettaglio dell’importo definitivo entro il 15 novembre 2024, basato sulle maggiori entrate dal concordato preventivo biennale.

I premi di risultato fino a 3mila euro, erogati dal 1° gennaio 2025, saranno tassati al 10%, rispetto al 5% attuale, mentre si introduce la possibilità di rinuncia scritta da parte del lavoratore. Anche le somme erogate come partecipazione agli utili dell’impresa seguiranno lo stesso regime fiscale.

Inoltre, i premi di risultato dovrebbero includere nuovi indicatori come reputazione, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, tutti misurati secondo criteri stabiliti dalla contrattazione collettiva.

Il decreto legislativo prevede anche la revisione dei redditi agrari e da lavoro autonomo, comprese le spese, i rimborsi e le plusvalenze su aree edificabili ricevute in donazione, oltre alla riorganizzazione degli studi professionali. Anche il reddito d’impresa sarà interessato da modifiche riguardanti operazioni straordinarie e liquidazioni.

La rendita integrativa temporanea anticipata (Rita) subirà restrizioni, poiché sarà erogata solo in casi di cessazione del rapporto di lavoro non legata al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha precisato che il provvedimento è ancora in fase di revisione e che il governo sta lavorando per elaborare un decreto in linea con le esigenze dei contribuenti e gli equilibri di finanza pubblica. Lo riporta il tgcom.

Lascia un commento

Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.