A Serracapriola, una disputa relativa alla proprietà di un vasto terreno di circa 40 ettari ha preso una piega violenta, culminando in un agguato da parte di un vicino. Due fratelli agricoltori, entrambi cinquantenni, sono stati brutalmente aggrediti con una falce e un’ascia, riportando gravi ferite alla testa e alle gambe. Uno dei due è stato dichiarato in prognosi riservata, mentre l’altro è stato medicato e dimesso dopo le cure ospedaliere.
L’origine del conflitto risiede nell’ambito della proprietà dei terreni agricoli situati nelle campagne di Chieuti. Il vicino aggressore avrebbe manifestato l’intenzione di impadronirsi di tali terreni, nonostante da oltre 40 anni essi siano stati gestiti dai due fratelli aggrediti, i quali risultano estranei alla questione di proprietà sollevata dal confinante.
Secondo quanto riportato dai familiari delle vittime, il conflitto è stato aggravato da continue vessazioni da parte del confinante, il quale avrebbe danneggiato i campi coltivati e recato disturbo alla tranquillità della casa di campagna dei fratelli agricoltori. Numerose denunce sono state presentate nel corso degli anni ai carabinieri della stazione di Serracapriola per tali atti intimidatori.
Lo riporta il tgcom.