Roma, 23 mag. – “Incredibilmente irrispettose le affermazioni fatte da Aurelio De Laurentiis, già patron del Napoli, su quella che lui definisce la sua seconda squadra e cioè la Bari. Frasi che hanno ferito decine di migliaia di tifosi ma che hanno colpito la dignità di tutti i cittadini, fatte alla vigilia di una partita che potrebbe decretare la retrocessione in serie C e quindi fatte sulla carne viva e lacerata dei Baresi. Ancora di più irrita la reazione del sindaco Antonio Decaro, che prima ha regalato a De Laurentiis tutto quello che gli poteva regalare, oggi versa lacrime da coccodrillo e prende le distanze dal Presidente del Napoli che, voglio ricordarlo, era entrato nelle simpatie del Pd grazie a cospicui bonifici, stando a quanto si apprende dai giornali. Al sindaco Decaro suggerirei dunque un rispettoso silenzio e, se proprio vuole parlare di calcio per la sua campagna elettorale, si scusi con i tifosi e ammetta di avere commesso uno sbaglio enorme a regalare stadio e squadra agli amici del Pd e cioè ai De Laurentiis.
Da tifoso mi auguro che la Bari possa salvarsi e rimanere in serie B, in caso contrario i Baresi sapranno che la responsabilità dell’umiliazione della retrocessione in serie C sarà di due persone: De Laurentiis e Decaro”.
Così il deputato pugliese della Lega Rossano Sasso.