SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) – Nel convento di San Giovanni Rotondo, Padre Pio custodiva devotamente nella sua stanza una bella statuina di Gesù Bambino e ogni volta che il frate santo vi passava davanti, non poteva fare a meno di rivolgergli una preghiera e donargli un bacio, tanto che oggi questa effigie è conosciuta come il “Bambinello dei Baci”.
Padre Pio custodì la statuina nella sua cella per diversi anni finché un giorno della primavera del 1966 decise di regalarla al suo figlio spirituale, l’attore Carlo Campanini, che frequentava San Giovanni Rotondo e ogni volta che andava a trovare il padre manifestava la sua profonda devozione per questa piccola statua di Gesù Bambino.
La devozione di Padre Pio verso il Bambinello
Ancora oggi il Santo Bambino è custodito dalla famiglia Campanini e in occasione del periodo del Natale viene esposto nel santuario di San Salvatore in Lauro, nei pressi di piazza Navona, alla devozione dei fedeli.
Tradizione rispettata anche quest’anno, con la statuina che rimarrà nella chiesa romana da oggi fino al prossimo 6 gennaio. Si tratta di una statuina alta 60 centimetri, e intagliata da un artigiano ignoto che ha cesellato un unico pezzo di legno, Il Bambino ha la mano destra con tre dita alzate, mentre in quella sinistra tiene stretto un cuore dove arde una fiammella d’oro.
La corona posta sul capo ha incise le parole: “Cuor del Mondo”.
“Questo Bambinello fu donato a Padre Pio da una famiglia di benefattori che lo avevano acquistato in Trentino – spiega monsignor Pietro Bongiovanni parroco del santuario di San Salvatore in Lauro – ed è rimasto con lui per cinquant’anni, quasi tutti gli anni della sua vita nel convento di San Giovanni Rotondo.
Il padre pregava moltissimo davanti questa statuina, chiedendo grazie e favori per tutti coloro che ne avevano bisogno e ogni volta lo riempiva di baci, da li il nome del “Bambinello dei baci”.
Ma ci rendiamo conto…
Inginocchiarsi davanti a una statua…quando la Bibbia vieta tale pratiche.
ESODO 20:4-6
Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.