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Manfredonia, ricognizione residui attivi e passivi da inserire in e.f. 2013

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
11 Aprile 2014
Manfredonia //

Palazzo San Domenico (Ph: Comune Manfredonia)
Manfredonia – CON recente atto amministrativo, il Comune di Manfredonia ha stabilito di inserire nel conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2013 gli elenchi completi dei residui attivi e passivi, come indicato:
a. Residui attivi al 31 dicembre 2013: ammontare totale pari ad € 77.122.500,75, di cui € 45.813.195,40 della gestione residui ed € 31.309.305,35 della gestione di competenza;

b. Residui passivi 31 dicembre 2013: ammontare totale pari ad € 76.990.085,06 di cui € 41.163.203,08 della gestione residui ed € 35.826.881,98 della gestione di competenza;

Dalla gestione dei residui pregressi:
a. Sono stati determinati minori residui attivi per€ 2.038.249,96;
b. Sono stati determinati minori residui passivi per € 165.684,47;

Rispetto al volume dei residui di cui al Rendiconto della gestione 2012, si rileva la seguente situazione:
a. Incremento del volume complessivo dei residui attivi per € 16.674.291,50;
b. Incremento del volume complessivo dei residui passivi per € 16.830.586,77.

Il provvedimento è stato inviato all’Organo di revisione dell’Ente;
ATTO INTEGRALE

Redazione Stato@riproduzioneriservata

3 commenti su "Manfredonia, ricognizione residui attivi e passivi da inserire in e.f. 2013"

  1. X il padrone, la valletta e il servo

    Quando leggo notizie così difficili da capire mi viene sempre in mente il detto che “nei dettagli si nasconde il Diavolo” ed allora parto con le mie ricerche per capire un po’.

    Da quello che ho potuto capire…..

    I residui attivi sono le somme accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio annuale, mentre costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate al termine dell’esercizio annuale.

    I numeri dei residui usciti dal Comune vanno riaccertati dall’Organo di revisione contabile del Comune di Manfredonia, formato dai dott. Sandro Tramecere, Vitantonio Conte, Giuseppe Occhicone, che hanno il compito della revisione delle ragioni o meno del mantenimento in tutto o in parte delle posizioni creditorie o debitorie, per effetto della quale si possono verificare maggiori ovvero minori residui attivi; o minori residui passivi per sopravvenuta insussistenza o inesigibilità oppure per prescrizione.
    Se i revisori riscontrano gravi irregolarità nella gestione dell’ente, ne riferiscono immediatamente al Consiglio Comunale mediante notifica a ciascun consigliere.

    Un dettaglio: a garanzia della sua imparzialità, l’Organo di revisione riceve le indennità dal Comune stesso! Cioè i controllati controllano i controllori, ma in Italia, come ben si sa, il conflitto d’interesse non esiste…il sistema è garantista.

    Ve lo immaginate un incontro tra l’assessore e un revisore in un qualsiasi Comune in Italia?

    Il revisore: “guarda che qui, forse, questo non va bene!” e l’assessore, pronto, con occhiolino: “Ricordati di chi ti vuole bene!”

    Dialogo assurdo, ma previsto e ammesso come legittimo in Italia!

    Altro dettaglio. Dal presente atto del Comune si legge in premessa: “Atteso che, complessivamente, sono stati stralciati residui attivi per € 2.038.249,96, di cui le principali poste fanno riferimento ad entrate di carattere tributario per € 2.028.610,59, con particolare riferimento a residui di ICI per lotta all’evasione e TARSU, attesa la loro anzianità, la scarsa possibilità di una loro riscossione alla luce di tutte le azioni poste in essere per il loro recupero”.

    Considerando la popolazione di Manfredonia formata da circa 22.000 famiglie, la mancanza di riscossione delle tasse ai soliti furbi (3.000 famiglie accertate) equivale ad un ammontare per le famiglie oneste di: 2.0000.000/19.000 = 105 Euro….. che sarà esattamente l’aumento medio della prossima TARSU per famiglia onesta e ligia. (a meno che i 105 Euro si mettono a debito per motivi elettorali).

    Per inteso l’aumento della Tarsu è colpa della crisi e del Governo che ha chiuso i rubinetti!

  2. C’è poco da capire “non ci resta che piangere” basta vedere i residui attivi(crediti) dei primi tre titoli per capire che su € 22,50 mlioni esistenti al 1 gennanio 2013 solo poco più di 5 milioni risultano riscossi, gli altre 17 milioni aggiunti a quelli maturati nel corso del 2013 più di 18 milioni sono per la gran parte INESIGIBILI cioè inesistenti messi lì per avere un pareggio di bilancio … perchè non si chiede ai revisori dei conti di certificare l’esiostenza di questi pseudo-crediti? Voi della redazione potete contattare i revisori?

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Anonimo

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