Roma – UN contratto per il Dg Rai a tempo indeterminato e con un compenso di 650mila euro annui, sarebbe incostituzionale e contrario allo stesso statuto dell’azienda, e per tale motivo impugnabile dinanzi alle competenti autorità. Lo afferma il Codacons, commentando il caso del contratto di Luigi Gubitosi all’attenzione del CdA.
“Un contratto di tale portata per il Dg Rai appare inaccettabile sotto due profili. Il primo – spiega il presidente Carlo Rienzi – è quello morale: in un periodo di crisi e di tagli come quello che sta vivendo il nostro paese, un compenso di 650mila euro all’anno appare come uno schiaffo ai cittadini costretti a sacrifici enormi. Per questo vogliamo sapere con precisione quanto percepirà Gubitosi per il suo incarico, tra retribuzione fissa e indennità. Il secondo aspetto è quello prettamente legale – prosegue Rienzi – E’ ammissibile assumere a tempo indeterminato un dirigente di un’azienda di Stato in assenza di concorso pubblico? Cosa farà Gubiosi una volta scaduto il CdA, dal momento che in base allo statuto Rai “Il mandato del Direttore Generale ha la stessa durata di quello del consiglio di amministrazione?”.
Il Codacons, qualora venga confermato il contratto di Gubitosi con le predette caratteristiche, inoltrerà una denuncia alla Corte dei Conti e alla Procura di Roma, e presenterà motivi aggiunti al Tar del Lazio dove già pende un ricorso dell’associazione contro la nomina irrituale di Presidente e Dg Rai.
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