Il parere dell’A.R.P.A. è solo uno dei pareri necessari a completare l’iter autorizzativo, ma è molto importante per il ruolo pubblico che le agenzie regionali per l’ambiente rivestono in tema di prevenzione e di tutela ambientale. Infatti, ricordiamo che l’ARPA è preposta all’esercizio di attività e di compiti individuati dalla legge istitutiva (Legge Regionale 22 gennaio 1999, n. 6), ai fini proprio della salvaguardia delle condizioni ambientali, soprattutto in relazione alla tutela della salute dei cittadini e della collettività.
Numerosi e sostanziali i rilievi e le osservazioni fatte dall’A.R.P.A. Puglia sul progetto, in relazione all’approvvigionamento della materia prima, all’uso energia termica prodotta e all’aspetto delle emissioni atmosfera e della valutazione d’impatto cumulato, che hanno portato ad esprimere un parere negativo per quanto di loro competenza sulla base del progetto e della documentazione agli atti presentati dall’Agri tre srl.
Soddisfazione da parte del Comitato “Sant’Agata Ambiente e Salute”, del “Comitato spontaneo contro gli Inceneritori di Capitanata” e delle Associazioni ambientaliste, come L.I.P.U. e il circolo Gaia di Legambiente, per l’oggettività e la serietà dell’A.R.P.A. nel valutare un progetto così complesso e per aver riscontrato che, parte delle osservazioni presentate dagli stessi soggetti, che si sono costituiti come portatori di interesse nella procedura coordinata AIA/VIA, sono state recepite essendo state riconosciute valide da un punto di vista tecnico-legale.
“I comitati sono ben consapevoli che si tratta di un primo risultato positivo all’interno di una procedura lunga e complessa, ma sanno bene che sarà difficile per la numerosità dei rilievi dell’A.R.P.A. e per la loro stessa natura che, allo stato dei fatti l’Ufficio Ambiente della Provincia di Foggia, possa ignorare un parere così autorevole, dando l’OK alle autorizzazioni ambientali richieste”. “Inoltre, anche se il progetto rimane fortemente sostenuto da un certo mondo imprenditoriale che guarda solo agli aspetti economici e non alla sostenibilità dell’iniziativa, ci sarebbero vizi sostanziali sulla procedura VIA, in particolar modo sulla scelta del sito, che rendono il progetto dell’Agritre srl molto debole dal punto di vista della legittimità della procedura stessa”. “Ribadiscono, infine, la loro presenza civile, attiva e partecipe, in questa come in altre procedure amministrative, su iniziative economiche solo speculative, senza alcuna sostenibilità dal punto di vista ambientale e senza un reale valore economico per il territorio”.
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