Edizione n° 5340

BALLON D'ESSAI

AL VOTO  // Sostenibilità a tutto tondo. L’idea di paese per Filippo Barbano
17 Maggio 2024 - ore  15:14

CALEMBOUR

MATTINATA // Gianfranco Prencipe assolto da ricettazione targhe di nazionalità tedesca. Virale dopo videoclip
15 Maggio 2024 - ore  11:07

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Furti di cavi di rame Telecom, personale Interforze rinviene 500 kg a Mezzanone

AUTORE:
Ines Macchiarola
PUBBLICATO IL:
7 Ottobre 2011
Manfredonia //

Furti di cave di rame, personale Interforze rinviene 500 kg a Borgo Mezzanone (ST)
Manfredonia – PERSONALE dipendente del gruppo interforze, coordinato dal Procuratore della Repubblica di Foggia dottor Vincenzo Russo, ha rinvenuto complessivi 500 chilogrammi di fili di cavo di rame nell’ambito di attività investigative finalizzate al contrasto del fenomeno dei furti in Capitanata. Il rinvenimento è avvenuto la sera del ottobre 2011, all’interno di un casolare abbandonato di campagna in località Borgo Mezzanone, in agro di Manfredonia. 6 I sacchi di iuta contenenti fili di cavo di rame di linee telefoniche della Telecom per un peso complessivo di circa 500 chilogrammi oltre ad alcuni utensili utilizzati per lo stoccaggio del materiale e dei ramponi utili, ai ladri, per arrampicarsi sulle palificazioni aeree dell’Enel e della Telecom. Ulteriori attività investigativa hanno consentito di appurare che il furto e lo stoccaggio del materiale era stato compiuto nella scorsa settimana da una banda di 8 giovani bulgari, che attualmente sono ritornati nel paese d’origine.

Una passata conferenza stampa in Questura del Commissariato PS di Manfredonia. In primo piano il dirigente dott. L. Di Prisco (ST)
Recente l’arresto di due rumeni da parte della Mobile e del Commissariato di P.S. di Manfredonia. Focus. Da ricordare come, lo scorso 4 ottobre, personale del Commissariato di PS di Manfredonia, del dirigente dott. Luciano Di Prisco, ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Baran Daniel, nato Romania, cl. 1982 e Horcea Ion, nato Romania, cl. 1969, per ricettazione in concorso.

I due rumeni sono stati sorpresi in un casolare intenti a sciogliere quasi 250 kg di cavi asportati da alcuni trasformatori Enel di Orta Nova e Borgo Incoronata, che avrebbero fruttato circa 8mila euro nel mercato nero. Dopo una serie di controlli e appostamenti, gli agenti della Mobile di Foggia e del Commissariato di Manfredonia hanno infatti effettuato un blitz in località Macchiarotonda, nelle campagne del centro sipontino (verso Zapponeta). Qui i due stranieri sono stati sorpresi a bruciare i cavi elettrici. Vistisi braccati i due extracomunitari avrebbero la fuga, uno a bordo di un’autovettura, l’altro a piedi, ma poco dopo sono stati bloccati ed ammanettati.

inesmacchiarola1977@gmail.com

Lascia un commento

Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.