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FURTI Provincia di Foggia capitale delle auto rubate in tutta Italia

Le vetture rubate vengono smontate in Capitanata, per lo smercio utilizzate piattaforme web.

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
8 Maggio 2024
Cerignola // Cronaca //

Batterie al litio. Ma anche fanali, sportelli, videocamere, centraline per il navigatore, paraurti. E soprattutto volanti, che arrivano a costare poco meno di 1.4000 euro. Sono i pezzi pregiati rastrellati dalle organizzazioni criminali specializzate in furto di auto in provincia di Foggia, una delle zone maggiormente colpite dal fenomeno in Italia. E nei furti vengono sempre più spesso utilizzate le nuove teconologie, come speciali telecomandi in grado di aprire in pochi istanti qualsiasi sportello; la refurtiva poi finisce sul mercato clandestino attraverso carrozzieri compiacenti ma anche piattaforme on line.

Le organizzazioni criminali hanno la base nelle campagne di Cerignola. Ma le bande si spostano in buona parte d’Italia per mettere a segno i colpi. E recentemente nel mirino è finito in particolare l’Abruzzo. I mezzi rubati vengono portati nei tanti magazzini della Capitanata dove vengono smontati. Molto richieste sono le batterie al litio delle automobili elettriche, alcune delle quali arrivano a costare, sul mercato legale, anche diecimila euro. Un paraurti anteriore per una Mercedes può costare anche 480 euro. Duecento euro, invece, il denaro necessario per una videocamera per auto. Negli ultimi mesi uno dei pezzi maggiormente richiesti è il volante: basti pensare che, sul mercato, un volante sportivo per una Bmw può arrivare a costare anche 1400 euro. Pezzi che sul mercato clandestino costano in media la metà.

Gli investigatori ritengono che la maggior parte dei furti avvenga su commissione. E i pezzi di ricambio delle auto vandalizzate finiscono non solo dai carrozzieri compiacenti ma, sempre più spesso, sul mercato on line. Le piattaforme web stanno infatti diventando il principale mezzo di vendita di questo materiale anche perché i controlli per verificare la provenienza dei pezzi sono più difficili.

Lo riporta il Corriere Del Mezzogiorno.

4 commenti su "Provincia di Foggia capitale delle auto rubate in tutta Italia"

  1. Se i nostri Politici non legiferano leggi per evitare questo colossale giro di affari ILLEGALI, significa che sono complici e responsabili di questi criminali.
    Basterebbe chiedere la provenienza di tutti i pezzi di ricambio presenti in questi immensi depositi, e in caso di mancanza di documentazione, provvedere alla confisca anche dei terreni e immobili, con pesanti sanzioni amministrative.

  2. Bisognerebbe sanzionare la recidività dei reati. Questi non vengono più tratenuti nelle carceri. Vengono spesso mandati agli arresti domiciliari, da dove evadono sistematicamente per connettere ulteriori reati. Se ricatturati, gli vengono concessi nuovamente gli arresti domiciliari. Gli habitué non temono più il carcere, tanto non li trattengo per reati sotto i tre/ quattro anni. Purtroppo questo tema spinoso nessun schieramento politico si sente di affrontare a discapito della povera gente. L’argomento comunque è vasto per spiegarlo in poche parole. Si fa tanto per assicurare i responsabili alla giustizia che si fa altrettanto per farli stare in libertà perché dopo la cattura diventano automaticamente: vittime da aiutare a tutti i costi. Così facendo si fa’ il loro gioco che hanno capito perfettamente come funziona.
    La gente non denuncia più quanto subisce perché i responsabili vengono rimessi in libertà, oppure semplicemente indagati, per poi trovarli sotto casa ad essere minacciati nuovamente e subiscono come prima reazione l’incendio della loro auto.
    Insomma, una storia infinita per le persone che vivono in onestà.
    Non è possibile che la politica non si accorga di questo fallimento.
    Le misure alternative sono state introdotte specialmente per la capienza delle carceri. Da allora si è andato sempre peggio. Con tutti i danni che la gente subisce, con tutto l’impegno delle forze dell’ordine, tra l’altro oberato di burocrazia stenuante, risarcimenti vari, e quant’altro, ad oggi si sarebbero costruiti altre strutture carcerarie creando più posti per questa gente che vive costantemente nell’illegalità. Tanto da costituire una rete a carattere familiare specializzati in diversi settori illegali. Guadagni facili, bella vita, rispetto perché incudono timore, libertà assicurata da questo sistema giudiziario, agevolazioni ovunque, ecc. ecc.
    Mi dite come si può debellare la delinquenza.
    Si pensi, che se una persona denuncia un vicino di casa perché secondo lui i figli di questi nn vengono trattati bene, arrivano assistenti sociali a indagare su quella famiglia con conseguenze che possiamo immaginare. Questo su supposizioni di un vicino; col rischio che se un “esperto” si sbaglia nelle valutazioni, crea un calvario per i poveri genitori. Vi garantisco che sono Cose successe.
    Mentre una famiglia di pluri pregiudicati che trasmette ai figli esempi di vita quotidiana di violenza, prepotenza, arroganza, già dalle scuole elementari, insegnando ai figli il loro “mestiere” , quello di comportamenti delittuosi, che poi li praticano nella maggior parte dei casi. Ebbene, a questi nessuno pensa di allontanare i bambini per salvaguardarli da un futuro spesso segnato nel segno dell’illegalità. Addirittura a questi bambini si fa vivere anche l’esperienza di visitare i genitori e parenti vari in carcere, come se fosse una cosa normale, semplice, senza vergogna. Anzi, per alcuni un vanto da sfoggiare come un bel vestito.
    La gente non ha più fiducia nelle istituzioni.
    I governi hanno spersonalizzato le forze dell’ordine. Hanno fatto perdere loro il prestigio che una volta vantavano. Questa è la fine che pian piano stiamo facendo. Un fallimento vergognoso di questo sistema giudiziario e ancora peggio dell’esecuzione delle pene.
    Buon lavoro!

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