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San Giovanni Rotondo, a Casa Sollievo arrivano i commissari dal Vaticano

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Maggio 2021
Gargano // Manfredonia //

San Giovanni Rotondo, 13/05/2021 –(norbaonline) Tenteranno di salvare dalla bancarotta uno dei centri di eccellenza della sanità pugliese. Per salvare Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale che Padre Pio fece costruire a San Giovanni Rotondo, che sta soffocando sotto le macerie di un buco finanziario che supera i 100 milioni di euro, la Santa Sede ha deciso di inviare tre commissari affiancati dal direttore generale Giuliani. Per farlo servirebbe un altro miracolo del santo di Pietralcina.

CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA DI SAN GIOVANNI ROTONDO
CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA DI SAN GIOVANNI ROTONDO, esterno (immagine dalla pagina facebook)

Se non si interviene in fretta rischia seriamente la bancarotta. Necessario stilare in fretta un piano di risanamento che, salvando posti letti e posti di lavoro, dia respiro alle finanza del centro. Operazione quasi impossibile a detta dei tanti esperti inviati dalla Regione Puglia si erano già cimentati in questa operazione.

I tre commissari del Vaticano sono il messinese Piero Grassi menager sanitario, il parmigiano Angelo Danese e il padovano Gino Giubirato. Senza l’intervento della Regione è difficile salvare l’ospedale ma il fatto che appartenga alla Chiesa rende l’operazione pressochè impossibile.(norbaonline)

15 commenti su "San Giovanni Rotondo, a Casa Sollievo arrivano i commissari dal Vaticano"

  1. Che Dio metta una mano, l’Ospedale non è solo lavoro per tanta gente, è la differenza tra la vita e la morte per migliaia di malati. Una grande eccellenza del sud Italia fatta da medici eccellenti e tanti infermieri preparati, c’è qualche eccezione. Speriamo in Dio

  2. Ormai è risaputo che la sanità e’ una MINIERA D’ORO per tutti, Privati, Pubblico e POLITICI.
    Perché non si sono fatti controlli semestrali e semmai intervenire prima che tale deficit raggiungesse tale dissesto economico???
    Era prevedibile, è proprio una SOFFERENZA.

  3. Togliete la gestione dell’ospedale dalle mani dei bizzochi che lo gestiscono e vedrete come migliorerà la situazione

  4. Che Dio attraverso la mano dell’uomo aiuti Casa Sollievo. un ospedale voluto da padre Pio per la povera gente, per il conforto del corpo e dello spirito. la Sanità è in continuo affanno ma nel pubblico quando questo succede, mamma Stato corre subito ai ripari, appianando ogni debito senza se e senza ma. Casa Sollievo è un ospedale religioso per cui la sua azione il più delle volte, va oltre la retta delle prestazioni. Aiutiamolo anche noi con il 5xmille o per quello che possiamo fare, padre Pio ce ne sarà grato, non per lui ma per la povera gente.

  5. Forse c’è qualche medico e infermiere che si salva… Ma tutto il resto non ne sono capaci!! Una volta era eccellenza adesso è rimasto solo il nome!! Troppe persone -a causa di persone incompetenti!! A manfredonia abbiamo una struttura e vogliamo qui persone capaci punto!!! A san giovanni è una fabbrica i pazienti pezzi di ricambio!!!

  6. Il commissariamento di Casa Sollievo della Sofferenza deciso dal Vaticano è la conseguenza di gravi errori commessi, soprattutto negli anni precedenti, nella gestione finanziaria dell’Ospedale.
    A mio parere, questo commissariamento è tardivo. Doveva essere anticipato di almeno un paio d’anni, subito dopo le “dimissioni” dell’ex direttore generale Domenico Francesco Crupi.
    Per un certo periodo di tempo si è sottovalutato il problema, si è temporeggiato e si è preferito coprire la polvere “sotto il tappeto”.
    La Regione Puglia può dare una mano a Casa Sollievo. Come? Versando subito tutto quanto dovuto all’Ospedale per le prestazioni sanitarie effettuate “in convenzione” e non ancora pagate, punto.
    Io credo – ma posso sbagliare – che il commissariamento deciso dal Vaticano sia stato, anche, sollecitato dal nostro Arcivescovo, Padre Franco Moscone, nella sua veste di Presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Casa sollievo della sofferenza.
    L’Ospedale Casa Sollievo è una struttura assolutamente necessaria per il nostro territorio.
    Auspico che le disfunzioni finanziarie possano essere, al più presto possibile, sanate.
    Auguro, quindi, ai commissari buon lavoro, consapevole che c’è ne davvero tanto…

  7. E da quando ero piccolo io che casa sollievo della sofferenza dice di essere in deficit. Non vi preoccupate, lo stato e la regione puglia hanno sempre appianato i debiti, perche’ non lo dovrebbero fare anche questa volta?

  8. Era ovvio non poteva essere diversamente sarebbe dovuto fallire 10 anni fa’.
    Gestione totalmente incapace che ha amministrato esclusivamente gli interessi dei soliti.

  9. dov’è la stranezza: a NEGRAR Valpolicella (VR) , l’Ospedale IRCCS Ospedale Sacro Cuore di Don Calabria è curato dall’inizio da sacerdoti e istituzioni del territorio veneto, senza favoritismi nella scelta del personale. Vi sono stati episodi di professionisti che nel mostrare il brillante curriculum a San Giovanni Rotondo, offrendo la loro opera, si sono visti respinti con parole pretestuose e senza senso. Il giorno successivo, gli stessi sono stati bloccati e vincolati strettamente nella pari struttura ospedaliera veneta

  10. Casa Sollievo è un dono della Provvidenza, il problema è la destrutturazione organizzativa funzionale al potere. In maniera molto accentuata e pericolosa data l’assenza di normative, di evidenza decisionale, del diritto. Consiglio ai preti di percorrere in anonimato da pazienti i percorsi diagnostici e terapeutici e capirete…..
    Date voce al paziente, selezionate manager capaci di trasformare la lamentela, l’errore, gli incidenti in innovazioni organizzative che sopravvivano a loro stessi e che restino patrimonio dell’Azienda.
    Serve gente capace di riconoscere il dissenso come una opportunità e non come una minaccia verso la propria posizione o quella dei propi figli, famigliari, amanti o della schiera di ruffiani di cui si servono .

  11. Nn credo che fallirà, lo salveranno i cittadini italiani con i soldi dell’erario (cioè loro) come è avvenuto per un altro ospedale religioso. Gli italiani mantengono lautamente il clero e le sue opere da un secolo ormai!

  12. Un debito di 100 milioni di euro è certamente la conseguenza di una gestione non occultata da diversi anni. Ecco dunque che il Presidente Don Franco Moscone difronte a tale situazione debitoria non ha potuto che sollecitare il Vaticano ad intervenire per correggere le anomalie gestionali. Veramente CSS sarà messa in grado di operare con una gestione altamente professionale.

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