Foggia, 28 ottobre 2020. “Credo che la sentenza della Corte sia assolutamente sbagliata, anche se al Marano hanno dato almeno 8 anni di REMS (ex ospedale psichiatrico), tenuto conto che si tratta di un soggetto comunque molto pericoloso“. E’ quanto dice a StatoQuotidiano.it l’avvocato Michele Sodrio, in seguito all’assoluzione di Rosario Giuseppe Marano, agricoltore 67enne di Ascoli Satriano che nell’agosto 2018 uccise Vasyl Yenatiuk, ferendo anche la madre e sua convivente: “assolto da tutti i reati perché incapace di intendere e volere per vizio totale di mente”.
Come riportato da Foggiatoday, “La Corte di Assise di Appello di Bari ha riformato in toto quanto stabilito dal gup di Foggia Armando Dello Iacovo, che lo scorso 2 dicembre 2019, aveva condannato a 10 anni di reclusione e misure di sicurezza in una struttura sanitaria di accoglienza l’agricoltore, assolvendolo da tutti i reati per vizio totale di mente“.
“Resta l’amarezza per un omicidio brutale e senza movente, che lascia i parenti della vittima senza neppure la soddisfazione morale di avere ottenuto giustizia. Sia il mio consulente che quello del PM avevano accertato la parziale infermità con argomentazioni solide e serie. Valuterò se fare ricorso in cassazione, almeno per gli aspetti civili della sentenza, dato che non possiamo certo contare sulla procura generale, che ha chiesto l’assoluzione per totale infermità. Ora i miei clienti si chiedono ma che Stato è questo, dove una Procura della Repubblica chiede ed ottiene una condanna e un’altra procura chiede ed ottiene un verdetto del tutto diverso? Onestamente non so come spiegarglielo. Resta aperta la questione della responsabilità dei due medici che attestarono che Marano era sano di mente, consentendogli di avere il porto d’armi e di detenere un vero e proprio arsenale, tra cui la pistola con la quale uccise il povero Vasyl”, conclude l’avvocato Sodrio.
“Tre cose non si possono mai nascondere, il giorno, la notte e la verità.” (Francesco Agati)
Anonimo
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