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Sangalli Vetro Manfredonia, domani tavolo per la Cigs. Ok Tribunale a concordato

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
3 Agosto 2015
Manfredonia // Monte S. Angelo //

Manfredonia/Treviso/Roma – IN programma domani, 4 agosto 2015, il tavolo ministeriale per la cassa integrazione straordinaria in favore dei lavoratori della Sangalli Vetro Manfredonia. Da raccolta dati, il 24 luglio 2015 il Tribunale di Treviso ha ammesso la Sangalli Vetro Manfredonia Spa alla procedura di concordato preventivo liquidatorio. “Il piano concordatario – come riportato dalla ‘Tribuna di Treviso’ – prevede di coprire gli oltre 90 milioni di euro di debito attraverso la cessione di beni mobili e immobili della società“. L’adunanza dei creditori è stata fissata per il prossimo 4 novembre 2015, alle ore 15, presso la sezione fallimentare del Tribunale di Treviso. “Per i chirografari si ipotizza una percentuale di pagamento molto bassa: cinque e mezzo per cento“. Per la Sangalli Vetro Magnetronico srl e la Sangalli Vetro Satinato srl l’analoga proposta di concordato liquidatorio dovrebbe essere presentata il 17.09.2015, dopo un’ulteriore concessione di proroga di 60 giorni. La competenza anche in questo caso è del Tribunale di Treviso. Per la Sangalli Vetro Porto Nogaro “tempo fino al 2.11.2015 per depositare in tribunale la proposta di concordato che dovrebbe scongiurare il rischio fallimento. La data è stata fissata (il 09.07.2015,ndr) dal tribunale di Udine, nell’udienza in cui è stata anche indicata in Cecilia Toneatto il commissario che dovrà dare continuità aziendale e occupazionale al sito di San Giorgio di Nogaro (140 addetti oltre ai 40 dell’indotto)”.

I 12 mesi “prorogabili” di Cassa integrazione straordinaria per la Sangalli Vetro Manfredonia dovrebbero partire dal 24 luglio 2015, in concomitanza con la data di ammissione del concordato preventivo. L’apertura della Cigs (per la Sangalli Vetro Satinato srl “possibile solo la Cigo, in considerazione del numero di dipendenti, inferiore a 15″) dovrebbe riguardare circa 200 dipendenti tra quelli (180) della Sangalli Vetro Manfredonia e quelli della Magnetronico srl (20/25, solo dopo l’ammissione del concordato liquidatorio). Si ricorda come, lo scorso 21 luglio 2015, il governatore Emiliano ha comunicato di aver ricevuto una comunicazione telefonica dal direttore dell’Inps di Bari che ha annunciato la regolare autorizzazione della Cigo per gli operai della Sangalli di Manfredonia con relativo pagamento comprensivo di tutti gli arretrati.

Nuovi investitori. “Con la presentazione definitiva del piano concordatario – aveva detto a Statoquotidiano il segretario della Filctem Foggia Gino Lauriola – i possibili investitori potranno conoscere i dati ufficiali del passivo delle società (che per Manfredonia sarebbe pari a “circa 50 milioni”) e il valore del relativo patrimonio. Ai nuovi imprenditori non spetta il risanamento dei debiti del Gruppo ma le somme per la cessione o il fitto del ramo d’azienda e l’acquisizione di capannoni, terreni e impianti delle società di Manfredonia (“valore 15/20 milioni”,ndr). A questi – continua Lauriola – vanno aggiunti altri 10/12 milioni per il forno di produzione, considerando la volontà della Regione Puglia di contribuire per un 1/3 della spesa”. Da raccolta dati, come riferito nel corso del tavolo del 16 luglio 2015 al MiSE dall’avv. Massimo Zappalà che tutela Giorgio Sangalli “nel caso di una manifestazione d’interesse entro i prossimi 12 mesi possibile la trasformazione da parte della società dell’attuale piano concordatario da liquidatorio in continuità”.

Nello stesso tavolo dello scorso 16 luglio al MiSe il commissario giudiziario Stefano Ambrosini – già commissario straordinario di Alitalia – ha riferito che “a margine della scadenza dei sei mesi – per la quale è stata richiesta e ottenuta la proroga prevista dalla legge di 60 giorni — non è stato possibile trovare soluzioni che contemplino la cessione aggregata dei beni societari nella loro interezza e senza parcellizzazioni, come invece auspicato al fine di mantenere la continuità delle attività e dell’occupazione negli impianti della Sangalli Vetro Manfredonia S.p.A, la Sangalli Vetro Magnetronico S.r.l. e la Sangalli Vetro Satinato S.r.l. Le uniche richieste presentate all’ufficio commissariale hanno riguardato l’interesse verso l’acquisizione disgiunta dei beni Sangalli“.

L’avvocato Massimo Zappalà, in rappresentanza della proprietà Sangalli, ha confermato che in questi mesi la proprietà ha ricevuto dagli imprenditori unicamente offerte che hanno riguardato la cessione atomistica dei beni. Il dr. Castano del MiSE ha concluso la riunione ricordando che il Ministero dello Sviluppo Economico aveva avviato già da mesi con alcuni advisor un lavoro di ricerca di soluzioni imprenditoriali per la cessione degli stabilimenti di Manfredonia nella loro interezza, al fine di rilanciarne la produttività garantendo la tutela dell’occupazione. Il dr. Castano ha quindi ribadito che il Governo chiederà ai due advisor incaricati della ricerca di proseguire la propria attività almeno fino alla fine del corrente anno per la ricerca di soluzioni imprenditoriali per Manfredonia. Il tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico rimane aperto.

Redazione Stato@riproduzioneriservata

9 commenti su "Sangalli Vetro Manfredonia, domani tavolo per la Cigs. Ok Tribunale a concordato"

  1. Bella cosa …dodici persone che lavoravano e avrebbero potuto lavorare dimenticati da tutti sotto il nome e il grido e gli sputi di quando qualcuno pensava per loro di siamo tutti un gruppo….signori non vi dimenticate di noi perche noi siamo dodici e dodici abbiamo lavorato per voi e con voi….dividerediecimila in cento ottanta e una sciochezza un gelato….per poter essere trattati tutti allo stesso modo….chiudiamo questa storia in bellezza uniti….come voi ci avete chiesto….

  2. Adesso non siete più tutti un gruppo vergognatevi sindacati avete fatto perdere il lavoro alle seconde lavorazioni e adesso?????? Che facciamo ????? Fate voi???
    Mo se siete davvero responsabili delle vs.azioni fate in modo di far prendere la cigs aa tutti .

  3. Poveri seconde lavorazioni vi hanno proprio preso in giro come si deve!!! Non vorrei stare nei vostri panni . E i sindacati che raccontavano favole su un presunto ^^^tutto un gruppo^^^???? Come si giustificano il loro grande bleff verso di voi????
    Chiedete spiegazioni!!!!!! A sti falsoni

  4. E de Padova u pizz d m……. che dice al riguardo di aver contribuito anche lui alla perdita del posto di lavoro????

  5. Vergognatevi….se ci avreste fatto lavorare e accettavate la cassa dal primo giorno tutto questo non sarebbe successo. …tutto per gelosia che l ultimo arrivato doveva lavorare e i veterani in cassa…vergogna vergona

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