Nota dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. “Stamattina si è verificato un ennesimo tragico incidente negli stabilimenti ILVA di Taranto che è costato la vita ad un operaio di 49 anni. Il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle esprime vicinanza ai familiari della vittima. Aspettiamo che le indagini chiariscano la dinamica dell’incidente, tuttavia non possiamo fare a meno di sottolineare ancora una volta la totale mancanza di sicurezza all’interno degli ambienti di lavoro ILVA. Abbiamo ribadito numerose volte e non ci stancheremo mai di ripetere che in quell’azienda non ci sono più le condizioni per poter continuare a lavorare e che per anni si sono anteposti gli interessi economici e la produzione spregiudicata di acciaio alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori e dei cittadini. Dobbiamo da subito creare un’alternativa occupazionale e sociale, non possiamo più aspettare il governo e la magistratura e non possiamo aspettare che si verifichino altre tragedie che colpiscono lavoratori e cittadini innocenti: l’ILVA deve chiudere”.
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Ilva: Dario Stefàno “Cordoglio a famiglia. Garantire sicurezza lavoratori è dovere assoluto”
“Ancora una morte sul lavoro. Ancora Ilva. Ancora Puglia. Sta diventando un dolore senza fine. Mi stringo alla famiglia di Cosimo Martucci, a cui va il mio cordoglio”. Lo scrive in una nota il senatore Dario Stefàno, coordinatore di Noi a Sinistra per la Puglia, a seguito della notizia del drammatico incidente che ha visto coinvolto un operaio in un reparto dell’acciaieria a Taranto.
“Ho appreso la notizia stamattina – precisa Stefàno – mentre ero in viaggio verso Grosseto, dove ho illustrato il disegno di legge contro il caporalato che ho presentato alcune settimane fa, un’altra faccia brutta del lavoro che in Puglia ha causato tante di morti sui luoghi di lavoro. Sulla sicurezza dei lavoratori non si può transigere, qualunque sia la causa che ne mina le fondamenta”.
“Anche la politica – conclude Stefàno – può, e deve, recitare un ruolo da protagonista, individuando gli strumenti migliori per garantire alti standard di sicurezza a tutti i lavoratori nello stabilimento. Magari imponendoli per legge, come giustamente ha proposto il presidente Emiliano”.
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Grazie per l’attenzione