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GrandApulia, la delusione sui social e in piazza

AUTORE:
Paola Lucino
PUBBLICATO IL:
29 Novembre 2016
Foggia // Manfredonia //

Foggia. GrandApulia e i lavoratori delusi, con le insegne pubblicitarie per l’apertura nel grande giorno ancora in bella vista e l’entusiasmo spento in un triste venerdì. Se ne parla fra amici, sui social, c’è sempre qualcuno, il conoscente di un conoscente, che avrebbe dovuto cominciare l’attività il 30 novembre. Mille posti di lavoro, tanti per una città afflitta dalla disoccupazione. Il gruppo che fa riferimento alla vicenda e nato su facebook si chiama “salviamo il lavoro a Foggia”. Ha oltre 9mila iscritti e il numero sale di giorno in giorno. “#iostoconantoniosarni e sono fiducioso nel lavoro della magistratura. #iostoconantoniosarni e spero che tutto si risolva e che non facciamo scappare dalla nostra terra i pochi imprenditori che hanno creduto in questo territorio e che ci hanno dato fiducia e speranza, portando economia e lavoro”, si legge in un post. “Avevo un lavoro. Non era quello del futuro, ma era una mia sicurezza. L’ho lasciato per la formazione del GrandApulia.

Il lavoro del futuro. Ho perso entrambi in una settimana e dopo dieci anni di occupazione in vari impieghi sono ora un disoccupato. Sono ancora qui nella speranza che GrandApulia sia ancora il mio futuro e nel frattempo mi rimbocco le maniche e vado avanti. Scusate lo sfogo”, un altro commento sulla pagina. A proposito della manifestazione organizzata dai lavoratori (ci saranno anche un centinaio di partecipanti dal Molise come riporta il giornale online Molisedoc) ecco alcune esortazioni: “Domani mi raccomando uniti, pacifici e con il solo obiettivo di far sentire la nostra voce e sensibilizzare la piazza sul caso.

Ricordiamo che è vietato intralciare il traffico (la manifestazione deve essere svolta sul marciapiede dell’ Accademia), non vogliamo protestare contro nessuno, e sono vietati striscioni contro chi o qualcuno, sono apprezzati striscioni pacifici e simpatici. Chiunque prenda libere iniziative se ne assume a pieno la responsabilità”.

D’Emilio: “Aziende hanno avuto fiducia nel territorio”

Da parte sua la politica, che nel gruppo è criticata da qualche post e finora non ha rilasciato dichiarazioni, non si sbilancia, “rispettosa del lavoro della magistratura”. L’assessore all’urbanistica Francesco D’Emilio esprime solidarietà ai lavoratori e aggiunge: “Le autorizzazioni sono state rilasciate ai tempi di Mongelli, le pratiche sono iniziate nel 2009, il Comune in questa vicenda c’entra poco, si tratta di competenze della Regione e dell’Asi, noi abbiamo seguito solo le fasi finali”.

In zona Asi sorge GrandApulia, nell’area riconvertita dell’ex Sfir: “Aspettiamo di leggere le motivazioni sull’aspetto ambientale ed urbanistico che per ora non sono chiare. La politica non cade dalle nuvole ma che dobbiamo dire? La magistratura avrà le sue motivazioni, per la questione ambientale si deve capire se il danno è reversibile o meno. Se i lavoratori chiedono aiuto noi non sappiamo come darlo. Certo questa era l’unica valvola di sfogo occupazionale, i grossi investimenti arrivati sul territorio indicano che c’è fiducia, più è lunga l’attesa della riapertura e più delusioni ci saranno”. Il commento del’assessore all’ambiente Francesco Morese. “Sono vicino ai lavoratori che vedevano un futuro”.

Cislaghi: “Interesse lavoratori non in concorrenza con ambiente”

L’associazione ‘Alternativa libera’ e il circolo ‘Che Guevara’ annunciano che chiederanno copia di tutti i documenti di concessioni edilizie. “Vogliamo capire- dice Cislaghi indignato- non abbiamo sentito una dichiarazione della maggioranza o del Pd, da quando si sta zitti se c’è un’indagine della magistratura? Devono dire qualcosa sull’oggetto. All’Ilva ci sono 5mila lavoratori, qui mille, è come se avesse chiuso 1/5 dello stabilimento di Taranto. L’interesse dei lavoratori non può essere messo in concorrenza col bene ambientale”. Esprime dubbi sul fatto che sia stata presentata la Via, “molto probabilmente no, non me la prendo con il sindaco o l’assessore ma con chi doveva verificare: quali bonifiche sono state fatte dopo i rilievi? Che si conceda la facoltà d’uso ma che gli incassi servano per le bonifiche”.

Danza (Fismc): “GrandApulia volano economia locale”

“La Fismc è al fianco dei lavoratori per la difesa del lavoro- scrive il segretario Danza- tra loro c’è anche chi ha già lasciato il vecchio impiego, padri e madri di famiglia e tanti giovani che ora si trovano in una situazione incerta e assurda. Saremo con loro per ribadire la nostra vicinanza e far sì che questo importante volano dell’economia locale possa aprire quanto prima”.
Intanto i legali, in queste ore, stanno depositando il ricorso per ottenere l’uso della struttura in attesa delle evoluzioni giudiziarie. Sulla questione si è espresso anche il segretario generale Roberto Di Maulo: “Fermo restando il rispetto per le sentenze della magistratura, ci sembra inverosimile il blocco del più grande centro commerciale del sud Italia soltanto a pochi giorni dall’apertura. Non era possibile intervenire prima? Le motivazioni della requisizione sono certamente serie e da verificare quanto prima ma l’interrogativo che resta è proprio nella tempistica del sequestro che ha creato pesanti disagi proprio tra chi sperava di ricominciare una nuova vita grazie a questa rara opportunità di lavoro nel nostro territorio”.

(A cura di Paola Lucino, Foggia 29.11.2016)

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