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Bonifica ex Enichem e analisi malattie, Riccardi: necessaria certezza dei dati (I)

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
21 Marzo 2014
Manfredonia //

Il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi (Ph: Comune Manfredonia)
Manfredonia – “ABBIAMO chiesto ad ARPAdi attivarsi formalmente per fare sull’area SIN, dunque a ridosso della costa, i monitoraggi necessari per verificare quanto riscontrato dall’ISMA attraverso una boa collocata a due miglia dalla costa di Manfredonia (boa dell’ISMA finalizzata esclusivamente a fenomeni meteo marini, che però al suo interno conteneva la possibilità di rilevare la presenza di arsenico). Dato che quei dati sull’arsenico sono risultati superiori a quelli della tabella ministeriale, abbiamo chiesto ad ARPA una analisi ad ampio spettro su tutti i possibili metalli pesanti. Analisi che ARPA ha fatto, con prelievi come previsti dalla normativa. La dottoressa Cutillo mi ha assicurato che qualora dovessero emergere situazioni, diciamo, preoccupanti mi informerà immediatamente, se questo non dovesse accadere i dati mi saranno forniti nell’arco di trenta giorni, come prevede la legge”. E’ parte di una risposta del sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, ad un’interrogazione del consigliere comunale Giovanni Ognissanti, nel corso della seduta di consiglio comunale del 10.02.2014: “bonifica nei siti Enichem, come sta andando, qual’è la situazione, i tempi, le azioni dell’amministrazione? Perché dico questo? Non so se capita solo a me di incontrare gente, spero che i dati mi diano torto, non voglio allarmare nessuno, ma tra amici, parenti, conoscenti, conoscenti dei conoscenti pare che i tumori a Manfredonia siano in aumento”, ha chiesto il consigliere G.Ognissanti.

RISPOSTA SINDACO. “Credo che l’argomento sia molto serio e credo che nessuno, diciamo, può dire di non vantare l’esperienza di un familiare, di un proprio parente che non sia stato afflitto da questa malattia, e quindi abbiamo la piena consapevolezza dell’argomento. Come abbiamo avuto la piena consapevolezza di dover affrontare con determinazione le vicende legate al famoso SIN di Manfredonia, Sito di Interesse Nazionale per la Bonifica. Sito di Interesse Nazionale per la Bonifica che ricade in ambito territoriale del Comune di Monte Sant’Angelo”.

“(..) Tra le altre cose la bonifica non solo è seguita in maniera, diciamo, attenta, ma è anche a conoscenza di tutti che ci sono provvedimenti della pubblica amministrazione di impugnazioni di ordinanze del Ministro dell’Ambiente, impugnazione di provvedimenti di Syndial volti a non rendere visibili le attività sia di monitoraggio che di buon andamento della bonifica”.

La nostra attività è su tutti i campi, sia sul tema proprio della bonifica di quell’area e sia sulle questioni e sui risvolti di carattere sanitario. Questa vicenda è diventata, diciamo, seria e grave all’indomani della scoperta, assolutamente inaspettata, grazie alla denuncia di un ex lavoratore del polo chimico (l’ex sindacalista Pinuccio Carbonara,ndr), di una discarica, la famosa discarica della cosiddetta piscina Marchesi, o pista dei Vigili del Fuoco. Nonostante il monitoraggio di quell’area, la caratterizzazione dell’intero sito, è venuta fuori una discarica che contiene toiolo, benzene, arsenico, caprolattame, quello che di più pericoloso c’è in giro. Abbiamo fatto tutte le attività necessarie, Syndial ha predisposto un intervento per rimuovere questa discarica, il Ministero ha emanato un’apposita ordinanza, che noi abbiamo impugnato, perché è un’ordinanza assolutamente evasiva, non stabilisce i termini, né le penali a carico di Syndial; non abbiamo un prodotto di dati relativi al famoso sistema dei pozzi, cioè l’emungimento di acqua pulita da monte che poi dovrebbe arrivare a valle su questi pozzi ed essere depurata attraverso i depuratori di Syndial; rispetto a questo c’è tutta una controversia tra il Ministero, Syndial e noi, che siamo entrati dentro questa, diciamo, controversia, perché ci venga dimostrato che quel sistema sta ottenendo risultati. Quindi c’è la massima attenzione”.

STUDI SULL’INTERO COMUNE DI MANFREDONIA E NON PER SINGOLA ZONA O QUARTIERE. “Gli interventi miei sono ripetuti – ha detto il sindaco in Consiglio – molti sapranno anche che abbiamo aderito alla rete dei Comuni SIN in Italia, perché il tema dei Siti di Interesse Nazionale non riguarda solo noi, ma tutti. Dunque i Comuni che sono stati interessati ad industrie pesanti come quella del petrolchimico di Manfredonia, ma in altri siti ci sono amianto, c’è dell’altro. Sull’aspetto squisitamente, diciamo, sanitario ed epidemiologico, dopo lo scoppio della colonna dell’arsenico nel 1976, su richiesta della Magistratura furono condotte indagini ambientali e sanitarie. Le indagini sanitarie hanno riguardato sia la salute dei lavoratori in forza al momento dell’incidente e sia la mortalità della popolazione residente nel Comune in diversi periodi. Gli studi sono stati quelli di Maltoni, dovremmo ricordarcelo, Sentieri e dell’organizzazione Mondiale della Sanità. Gli studi sulla popolazione riguardano l’intero Comune di Manfredonia e non prendono in esame i residente per quartiere o per stato socio economico, si tratta di studi epidemiologici mirati essenzialmente alle patologie tumorali e non rilevano situazioni di particolare emergenza”.

DOBBIAMO STARE TRANQUILLI? INNANZITUTTO PIENA CERTEZZA DEI DATI. “Lo studio Maltoni, quello che ha più inciso rispetto a tutti gli altri in termini statistici e non di analisi, è quello sulla mortalità tra il 1960 e il 1994. Dobbiamo stare tranquilli? No, non dobbiamo stare tranquilli, perché da quanto è stato prodotto in particolar modo dalla chiusura di quell’azienda ad oggi, noi non abbiamo, diciamo, una certezza piena dei dati. E in modo particolare ci preoccupa la possibile ricaduta di elementi, diciamo, pericolosi in mare.” (I – continua).

g.defilippo@statoquotidiano.it

9 commenti su "Bonifica ex Enichem e analisi malattie, Riccardi: necessaria certezza dei dati (I)"

  1. dobbiamo muoverci altrimenti queste notizie non avremo piu tempo di leggerle….ahinoi!

  2. Caro Sindaco la certezza la trovi al cimitero! Ci sono migliaia di defunti morti di tumore negli ultimi anni!

  3. Angelo forse non hai capito: è tardi per rimediare tu condivi questa onta della politica locale. Ve ne dovete andare e la verità deve venire fuori SENZA LE VOSTRE … Andatevene, rispettate il dolore dei familiari e i morti che potevano salvarsi dal 1995 a oggi. VERGOGNATEVI

  4. Sarebbe stato necessario non accettare il ridicolo risarcimento di euro 300000 versato al comune per il disastro ambientale !!!
    Ma il tuo amico Campo fu contentissimo anzi, con quei soldi voleva fare un monumento obrobrio alla Rotonda, te lo ricordi? La ciminiera? ahahahahhaha !!!

  5. Per fortuna che se ne parla . Se in precedenza si è fatto poco ora l’importante è che si vada avanti. Su questo apprezzo l’operato di Riccardi

  6. Riccardi ha preso in mano una situazione che era ridicola. Di quel territorio di Monte a loro non importa molto e noi di Manfredonia non ci potevamo muovere più di tanto. Ha fatto bene a impuntarsi e a portare avanti la ricerca della verità su i danni che ha fatto e fa ancora quella fabbrica. Dice bene Sandra: andiamo avanti. Forza!

  7. Tutti i sindaci hanno parlato di tale stato di cose, ma il risultato qual’è stato ?
    Il dato incontrovertibile che quella realtà ha bisogno di pragmatismo e non solo chiacchiere inconcludenti che servono solo a dire di essersi interessati…. ma l’uva chi la schiaccia ?

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