Edizione n° 5337

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Risorge la Basilica di Siponto: 782mila euro dal Governo

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
14 Febbraio 2011
Manfredonia //

Basilica Siponto (image A.Del Vecchio)
Manfredonia – COMPLESSIVAMENTE 144.431.287,64 di euro stanziati per il 2010 dal Governo – con provvedimento della Corte dei Conti, a firma del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri (visto anche l’atto di indirizzo del 19 aprile 2007, con riferimento al settore dei beni culturali ) – in base a quanto disposto dall’articolo 47 della legge 20 maggio 1985, n.222, destinata a far fronte agli interventi di cui all’allegato A, vale a dire: “decreto di ripartizione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF ( Focus 8X1000 Chiesa-2010”). Fra i fondi stanziati anche 782.971,37 euro per la Curia Arcivescovile di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo di Manfredonia per l’oggetto “Interventi sulle facciate relative opere provvisionali del complesso monumentale della Basilica di Santa Maria di Siponto nel Comune di Manfredonia.


FOCUS, PRIMA DELLE ELEZIONI 600MILA EURO DAL GOVERNO PER LA PARROCCHIA MADONNA DEL CARMINE per la manutenzione straordinaria di immobili e arredi della Parrocchia della Madonna del Carmine di Manfredonia – Focus Finanziaria

Tutto questo, con decreto del 10 dicembre 2010 ( Decreto ), considerato tra l’altro “che la disponibilità dei fondi stanziati per l’anno 2010, consente di finanziare i progetti appartenenti alle quattro tipologie previste dall’articolo 2 del richiamato regolamento, giudicati favorevolmente dalle amministrazioni competenti e dal Ministero dell’economia e dellefinanze, sui quali è stato dato un giudizio di particolare rilevanza, nei limiti degli importi ritenuti ammissibili” e dato che “l‘articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n.222, il quale dispone che, a decorrere dall’anno finanziario 1990, una quota pari all’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, liquidata dagli uffici sulla base delle dichiarazioni annuali, è destinata, in parte, a scopi di interesse sociale e di carattere umanitario a diretta gestione statale e, in parte, a scopi di carattere religioso a diretta gestione della Chiesa Cattolica” e “Visto l’articolo 48 della predetta legge n.222 del 1985, in base al quale le quote di cui al citato articolo 47, secondo comma, sono utilizzate dallo Stato per interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione dei beni culturali” e “(..) Ritenuto altresì opportuno dare particolare rilievo agli interventi relativi alla finalità di assistenza ai rifugiati, assicurando il finanziamento al maggior numero di progetti valutati favorevolmente”.

Numerosi i fondi in tutto lo Stivale: dai 73mila euro e rotti per l’Accri – associazione di cooperazione cristiana internazionale per aiuto alimentare per gli adulti della zona di Iriamurai, Kenia, ad intereventi per la crisi alimentare in Ciad (112mila euro) ai fondi per il completamento dei lavori di restauro della chiesa madre di Maria Santissima Annunziata (risanamento coperture, consolidamento facciate lapidee esterne, campanile, plafond) ligneo e opere di finitura del parametro interno- Modugno (Bari ), ai 511.257,16 euro per l’Arcidiocesi di Bari-Bitonto al recupero e restauro della Chiesa della Madonna del rosario a Catanzaro, fino ai fondi per il Progetto Agar – Azioni di governance per l’assistenza ai rifiugiati : 250.000 euro per la provincia di Foggia. E come detto i circa 800mila euro per la Curia per le facciate relative alle opere provvisionali del complesso monumentale della Basilica di Siponto.


LA COMUNICAZIONE CHE VALE
– In predenza un sistema di comunicazione consolidato: in seguito al provvedimento della Corte dei Conti tanti comunicati e notizie (che hanno raggiunto l’apice della diffusione mediatica a ridosso di Natale, per proseguire incessanti ma calando proprio a fine gennaio) relative allo stato di degrado della Basilica di Siponto “che versa in condizioni rovinose dovuto al tempo passato senza alcun tipo di intervento conservativo, il perdurare delle sollecitazioni dovute alle esplosioni di dinamite della vicina cava di tufo, che giornalmente provoca crolli all’interno del comprensorio monastico” ( Raccolta fondi Legambiente) . Da ricordare che lo scorso 14 dicembre il parlamentare Pierfelice Zazzera dell’Idv aveva presentato un’interrogazione rivolta al Ministro per i beni e le attività culturali, Sandro Bondi, chiedendo “se non intenda adottare le opportune iniziative affinché la Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia eserciti il compito istituzionale di valorizzazione dei luoghi di cultura, tra i quali senz’altro rientra il parco archeologico di Siponto”. Con 10 parlamentari di entrambi gli schieramenti, maggioranza e opposizione, a sottoscrivere favorevolmente l’interrogazione di Zazzera. Si tratta di Filippo Piccone (PdL), Alberto Filippi (Lega), Nicodemo Nazzareno Oliverio (PD), Gianpiero D’alia (UDC-SVP), Pierangelo Ferrari (PD) Raffaele Lauro (PdL), Raffaello Vignali (PdL), Alessandro Pagano (PdL), Elisabetta Zamparutti (PD) e il Ministro dell’Interno Roberto Maroni .

“MUSEO DI MANFREDONIA E SIPONTO A RISCHIO” – Lo scorso 12 gennaio era stato Ruggiero Mennea ( Mennea ) , consigliere regionale pugliese del Partito Democratico, ad evidenziare in una interrogazione a risposta scritta il rischio che importanti siti museali e parchi archeologici pugliesi possano restare sguarniti di servizi aggiuntivi, in pratica senza biglietteria, libreria specializzata, visite guidate, informazioni, accoglienza dei turisti, attività promozionale e didattica. Alla base la vertenza contrattuale tra la Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia e la Novamusa Puglia Scarl, la società che dal 2001 è concessionaria dei servizi aggiuntivi museali, che chiede condizioni contrattuali meno onerose. “Dover fare a meno dei musei nazionali archeologici di Taranto, Gioia del Colle,Manfredonia, Altamura e dei parchi archeologici di Monte Sannace, Siponto, Egnazia e Canne della Battaglia, con i rispettivi antiquarium, significa compiere un grave passo indietro sotto il profilo culturale e turistico, che avrebbe ripercussioni nefaste sul turismo, sulle comunità e sui venti dipendenti attualmente impegnati”. Il parco archeologico di Siponto a Manfredonia (Foggia) – disse Mennea – è “un’area archeologica di grande rilevanza che testimonia l’importanza raggiunta dall’antica Siponto in epoca romana (colonia dal 194 avanti Cristo), quando assunse al ruolo di uno dei principali porti della Regio II. I notevoli resti strutturali della basilica paleocristiana, con pianta a tre absidi e pavimento a mosaico, ci ricordano che proprio qui sorse una delle più antiche diocesi della regione. Gli scavi in corso riguardano le fasi tardo-antiche del sito” (Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia)”.


g.defilippo@statoquotidiano.it

1 commenti su "Risorge la Basilica di Siponto: 782mila euro dal Governo"

  1. Rifiorisce la Basilica di Siponto”

    Ogni primo sabato del mese incontri di
    preghiera e catechismo

    Confraternita di San Michele Arcangelo

    Sabato 5 Marzo ore 16e30

    Basilica di Santa Maria Maggiore in Siponto

    Ci sarà Adorazione e Celebrazione Eucaristica Solenne

    Presiederà: P. Paolo Hajduga
    (congregazione di San Michele Arcangelo)

    Siete tutti invitati nel luogo dell’apparizione dell’Arcangelo

    Più info:fareverde.capitanata@libero.it
    oppure Padri Scalabriniani in Siponto,
    oppure http://www.santuariosanmichele.it

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